Corso per Mediatori Familiari

Come riarmonizzare i rapporti affettivi e risolvere le liti patrimoniali

Descrizione e Obiettivi del Corso di Mediazione Familiare

154 ore di lezioni frontali (con esame finale) dedicate alle teorie e alle tecniche che usiamo per gestire i conflitti familiari tra i genitori, i figli e le famiglie di origine durante le crisi, le separazioni e le divisioni.

I conflitti producono effetti psicologici e patrimoniali, giuridici ed affettivi che possono destabilizzare il nucleo familiare, ma che possono anche recuperare i valori e gli interessi della famiglia per interrompere pacificamente le convivenze difficili, conferendo vantaggi condivisi e minimizzando i danni collaterali.

Il diritto di famiglia concentra l’attenzione sul divorzio e sulla separazione, curando l’affido dei minori per tutelarne il benessere; ma i parenti litigano anche per dividere le eredità o per gestire le aziende di famiglia. Un mediatore familiare considera ognuno di questi aspetti quando gestisce un conflitto.

Chi partecipa al corso apprende:

Risultati del Corso di Mediazione Familiare

Chi frequenta il corso di mediazione familiare ottiene l’attestato di Mediatore Familiare ai sensi degli standard formativi di IFORmediate.

Chi partecipa al corso apprende i principi e le tecniche di negoziazione necessarie a superare le questioni di principio e le situazioni di stallo, ma impara anche a gestire i conflitti emotivi e affettivi tra i membri della famiglia, disinnescando le triangolazioni e tutelando gli interessi dei minori.

Chi impara a negoziare gli accordi e a far condividere gli interessi familiari impara anche a gestire la comunicazione interpersonale per migliorare le relazioni quotidiane.

Chi segue il corso di mediazione familiare ottiene gli strumenti necessari per aiutare chi litiga a contenere le emozioni negative, e a concentrare la propria attenzione in maniera razionale sugli interessi e sui risultati concreti.

Puoi iscriverti al corso di Mediazione Familiare inviando una richiesta a info@iformediate.com con i tuoi dati.

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Quadro Normativo sulla Mediazione Familiare

La sentenza n. 131/2010 della Corte Cost. ha dichiarato illegittime le Leggi della Regione Lazio n. 26/2008 e n. 27/2008 nella parte in cui esse disciplinano la mediazione familiare quale professione; disciplina, invece, riservata alla potestà legislativa dello Stato dalla Costituzione (art. 117, c. 3).

Il Codice civile (art. 155 sexies, c. 2, aggiunto dalla L. 54/2006) accenna all’attività di «esperti» che tentino la mediazione familiare «per raggiungere un accordo, con particolare riferimento alla tutela dell’interesse morale e materiale dei figli», senza indicare i requisiti di tali esperti.

La legge deve ancora qualificare la figura professionale del mediatore familiare e deve ancora stabilire i requisiti per l’esercizio dell’attività di mediazione familiare. Il Parlamento, se avesse voluto farlo, avrebbe dettato la disciplina della materia con legge o con altro provvedimento analogo.

Il Ministero dello sviluppo economico tiene un elenco di associazioni professionali non organizzate ex L. 4/2013 per consentire ai consumatori di informarsi sulle caratteristiche di tali professioni. Lo stesso Ministero, però, chiarisce che «l’inserimento di un’associazione di professionisti in questo elenco non costituisce in alcun modo un riconoscimento giuridico della professione da essi esercitata. Questo può avvenire solo a seguito di specifici provvedimenti legislativi riguardanti la professione stessa» (Cit.). Il Ministero, anzi, aggiunge che «l’elenco ha una finalità esclusivamente informativa e non un valore di graduatoria o di rilascio di giudizi di affidabilità da parte del Ministero dello sviluppo economico» (Cit.; cfr. anche il documento ministeriale “Errori più frequenti”) e che un qualsivoglia attestato di qualità e di qualificazione «non costituisce comunque requisito necessario per l’esercizio dell’attività professionale».

Il D.Lgs. 59/2010 (art. 81) infatti richiama le regole di certificazione di cui al Reg. 765/2008 CE solo per disciplinare la condotta degli enti che volessero istituire attestati di qualità, che hanno valore comunque solo nel rapporto privato.

Ne consegue che i corsi per mediatori familiari organizzati da enti pubblici e privati non abilitano a svolgere un’attività professionale non regolamentata, ma attestano l’acquisizione del sapere teorico e pratico in materia di mediazione familiare.

La disciplina tecnica UNI 11644:2016 elenca alcuni requisiti formativi e professionali dei mediatori familiari a garanzia dei consumatori, ma senza portata giuridica vincolante. L’art. 4 del documento, anzi, specifica che le competenze del Mediatore Familiare «non sono subordinate ad uno specifico percorso formativo». L’UNI 11644:2016 è un’autoregolamentazione volontaria che istruisce i consumatori finali sulle competenze dei mediatori familiari secondo i principi europei sull’autoregolamentazione. La Dir. 98/34 CE ha indicato agli Stati membri dell’UE le linee guida per autoregolamentare le professioni non disciplinate come quella del mediatore familiare. Il legislatore italiano deve ancora disciplinare la figura professionale del mediatore, ma intanto ha indicato i criteri per un’autoregolamentazione non vincolante con la L. 4/2013, il cui art. 6, per es., ribadisce espressamente il criterio di «autoregolamentazione volontaria».

Riteniamo qualificante, anche ai fini della mediazione familiare, frequentare corsi erogati da enti come IFORmediate, già accreditato presso il Ministero della giustizia per la mediazione stragiudiziale in materia civile e commerciale (ex D.Lgs. 28/2010 e D.M. 180/2010); corsi con cui IFORmediate forma dal 2009 mediatori civili abilitanti all’esercizio di una professione disciplinata da legge dello Stato e riconosciuti dal Ministero della giustizia. Il diritto di famiglia, del resto, fa parte (da sempre) del diritto civile.

I docenti di IFORmediate in materia di Mediazione Familiare sono professionisti e docenti accademici esperti nelle varie articolazioni della materia: comunicazione, psicologia, diritto, economia, tributi, negoziazione.

I due percorsi culturali della Mediazione Civile e della Mediazione Familiare operano in sinergia, potenziandosi a vicenda, perché le relazioni affettive influenzano le scelte patrimoniali tanto quanto le decisioni patrimoniali modificano le relazioni familiari.

Offerta Didattica del Corso di Mediazione Familiare

Quando frequentare il corso di Mediazione Familiare:

154 ore di lezioni in aula nei giorni seguenti: 2020 Gennaio (24, 25, 31), Febbraio (1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29), Marzo (6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28), Aprile (3, 4). Ogni venerdì e sabato con orario 09:00-17:00.

Dove si svolge il corso di Mediazione Familiare:

IFORmediate, Roma, Via Tuscolana n. 44 (fermata Re di Roma della linea metropolitana A).

Docenti del corso di Mediazione Familiare:

Mediatori e negoziatori professionisti, docenti universitari, avvocati e psicologi.

Quanto costa il corso di Mediazione Familiare:

Numero di partecipanti limitato a 20 iscritti.

Pagamento con bonifico sull’IBAN IT87O0569603224000003018X15.

Comunica i tuoi dati e il pagamento scrivendo a info@iformediate.com. Ti invieremo il materiale didattico e le comunicazioni di servizio rispondendo alla casella e-mail da cui ci scriverai.

Materiale didattico del corso di Mediazione Familiare:

I partecipanti ricevono l’e-book Cultura negoziale (del valore di € 24,99), oltre a 8 dispense in formato elettronico (pdf).

Parteciperete attivamente a esercizi pratici, basati su esperienze reali.

Requisiti di ammissione al corso di Mediazione Familiare:

Chi vuole conseguire l’attestato di Mediatore Familiare deve possedere una laurea almeno triennale.

attestato

Programma del corso di Mediazione Familiare

Normativa

Comunicazione

Conflittologia

Mediazione

Tecniche

Psicologia

Iscrizione al Corso di Mediazione Familiare

Versa la quota d’iscrizione con un bonifico sull’IBAN IT87O0569603224000003018X15.

Pagina del 06.12.2016.